PAVIA – Questa mattina il Nucleo Mobile della Guardia di Finanza di Pavia ha eseguito un’ordinanza che impone la misura cautelare dell’interdizione dall’esercizio di ogni attività. Questa decisione è stata presa dal Tribunale di Pavia in Composizione Collegiale in seguito alla sentenza emessa il 21 febbraio 2024. In quella occasione, il Presidente pro tempore, altri membri del Consiglio di Amministrazione e alcuni soci di un Ente sono stati riconosciuti colpevoli di associazione illecita per compiere falsi atti destinati alle autorità giudiziarie.

La Procura di Pavia ha spiegato che tutti gli imputati sono stati condannati a pene che vanno da 1 anno e 10 mesi a 3 anni e 4 mesi di reclusione. Si è scoperto che per quasi due anni numerosi detenuti hanno ottenuto indebitamente sostituzioni delle misure cautelari o misure alternative alla detenzione grazie all’attività illecita dell’Ente.

L’indagine è stata lunga e complessa, caratterizzata da acquisizioni documentali, perquisizioni locali e intercettazioni telefoniche ed ambientali. Grazie al lavoro attento del Nucleo Mobile della Guardia di Finanza di Pavia, si è giunti a un risultato importante confermato dal Tribunale locale.

I risultati del processo sono stati comunicati a tutti i Tribunali e Uffici di Sorveglianza della Lombardia per revocare ogni beneficio precedentemente concesso. La vicenda avrà una conclusione definitiva con la sentenza passata in giudicato.

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