Sono scosse le fondamenta della criminalità organizzata a Milano e provincia con le recenti operazioni della Guardia di Finanza contro la ‘ndrangheta. Le accuse sono pesanti: associazione mafiosa, estorsione, rapina, trasferimento fraudolento di valori, truffe alle agenzie di lavoro interinale e traffico illecito di rifiuti. Tra gli arrestati, spiccano i nomi di Salvatore Giacobbe e dei suoi figli Angelino e Vincenzo, residenti rispettivamente a Solaro e Arcore.

La cosca calabrese dei Piromalli, di Gioia Tauro, sembra essere il punto di riferimento di quest’organizzazione criminale smantellata dalle Fiamme Gialle. Salvatore Giacobbe è considerato il capo indiscusso e promotore di questo gruppo, che sembra avere legami con diverse cosche mafiose, come i Casalesi e i Mancuso. Anche il palermitano Giuseppe Longo, residente a Lissone, è coinvolto nelle accuse, in particolare per l’accusa di intestazioni fittizie di attività economiche a favore del clan.

Le indagini della Dda hanno portato anche al sequestro d’urgenza di quattro società titolari di locali all’interno del “Mercato Comunale Isola”, nel cuore della movida milanese. Queste operazioni sono il frutto di un lungo lavoro di indagine da parte dei militari del Gico del Nucleo di polizia economico finanziaria della Guardia di Finanza Milano, coordinati dal pm Silvia Bonardi.

Si tratta di un duro colpo inflitto alla criminalità organizzata, che dimostra come la lotta alle mafie sia un impegno costante e necessario per preservare la legalità e la sicurezza del nostro territorio.

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