Maxim Lyutyi, conosciuto per il suo stile di vita vegano e crudista, si è trovato al centro di una tragica vicenda che ha portato alla morte del suo figlio neonato Kosmos. Convinto che sole e acqua gelida potessero favorire la crescita e rafforzare le difese immunitarie del piccolo, ha negato alla compagna il permesso di allattarlo, causando così la sua morte per fame.

Il peso del neonato al momento del decesso era di soli 1,3 kg, segno evidente della sua grave malnutrizione. Lyutyi, dopo aver tentato di scaricare le colpe sulla compagna, ha finalmente ammesso la sua responsabilità durante il processo che lo vede coinvolto. Ora rischia fino a 8 anni di reclusione per omicidio colposo.

Il tragico episodio risale al marzo 2023, quando il piccolo si è spento in auto durante il tragitto verso l’ospedale di Sochi, dove i genitori si erano recati dopo aver notato che il bambino sembrava essere stanco. Purtroppo, non è stato possibile salvarlo e la sua morte è stata causata dalla malnutrizione e dalla mancanza di cure adeguate.

La madre, Oxana Mironova, è stata anch’essa condannata a 2 anni di carcere per non aver fornito l’assistenza necessaria al neonato. La storia di Kosmos è un monito sulla pericolosità delle credenze estreme e sulla necessità di seguire le indicazioni mediche per garantire la salute e il benessere dei più piccoli.

Articolo precedenteProteggere l’ambiente a Milano: la sfida di Arpa Lombardia
Articolo successivoL’innocenza di Erminio Diodato: la luce dopo l’incubo a Napoli

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui