Il Tribunale ha recentemente emesso una sentenza riguardante il trasferimento di due dipendenti della società Ristò di Montebello. Una donna di cinquant’anni, che utilizzava la legge 104 per accudire un parente disabile, sarebbe stata trasferita a Serravalle Scrivia, rendendo impossibile per lei seguire il suo parente. Il giudice ha giudicato illegittimo il trasferimento di entrambe le dipendenti, ordinando il reintegro immediato per una di loro e rimandando la decisione per l’altra ad un’udienza futura.

La complicata vicenda legata alla chiusura dell’Iper di Montebello e alla fusione tra la società Vera di Voghera e l’Iper Montebello Spa ha portato a difficoltà per i lavoratori della grande distribuzione organizzata. La Filcams Cgil di Pavia ha seguito da vicino il caso, difendendo i diritti dei dipendenti sin dall’inizio.

Non tutti i dipendenti del Ristò sono stati assorbiti dall’ipermercato dopo la fusione, e alcuni si sono trovati in una situazione di precarietà e instabilità. Alcuni sono stati trasferiti, mentre altri sono stati assunti con contratti a termine. Le due donne che hanno presentato ricorso al giudice del lavoro hanno ottenuto soddisfazione, ma la Ristò-Vera non ha commentato la notizia.

Questa vicenda evidenzia le difficoltà che i lavoratori della grande distribuzione organizzata possono incontrare in situazioni di fusione aziendale e chiusura di punti vendita. È importante che i diritti dei dipendenti siano tutelati e che le decisioni aziendali rispettino la legge e il benessere dei lavoratori.

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