Serpenti sulla ciclo-pedonale di Lecco: innocui o velenosi?

Nella mattina di ieri, lungo la ciclo-pedonale che collega il lungolago di Lecco all’Orsa Maggiore, è stato avvistato un piccolo serpente morto. La sua presenza ha destato curiosità e preoccupazione tra coloro che percorrevano quella strada chiusa al traffico veicolare.

La lunghezza di circa 20 cm e la forma della testa triangolare hanno fatto pensare a molti che si trattasse di una vipera, una delle specie velenose presenti sulle nostre prealpi. Tuttavia, esperti consultati hanno ipotizzato che si trattasse di un giovane esemplare di colubro, una specie non velenosa comune nella zona.

Nonostante le condizioni del corpo del serpente non abbiano permesso un riconoscimento preciso, si sono avanzate ipotesi sulla sua provenienza. È possibile che sia caduto sulla strada a causa del forte vento del giorno precedente, oppure che sia stato lasciato cadere da un rapace che lo aveva cacciato.

È improbabile che il serpente, velenoso o meno, abbia attraversato la trafficata statale 36 per raggiungere la ciclo-pedonale. Resta quindi il mistero sulla sua presenza in quel punto, vicino all’acqua del lago e alle pendici del San Martino, habitat ideale per entrambe le specie di serpenti ipotizzate.

In ogni caso, l’episodio ha messo in evidenza la presenza di serpenti nella zona e la necessità di prestare attenzione durante le passeggiate lungo la ciclo-pedonale di Lecco.

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