Schiuma nell’Olona: nessuna responsabilità accertata

Dopo il sopralluogo e i controlli effettuati sul fiume Olona, è emerso che non è stata possibile accertare con certezza la responsabilità della presenza di schiuma nell’acqua, denunciata lo scorso 18 gennaio. Nonostante la segnalazione di una cittadina e l’intervento degli enti preposti, non sono state individuate chiare fonti dell’inquinamento.

L’episodio ha sollevato l’attenzione sullo stato di salute del corso d’acqua e sul problema degli sversamenti illegali al suo interno. Il gruppo di Azione-Italia Viva al Pirellone ha richiesto un’audizione con i vertici di Arpa Lombardia per fare chiarezza sulla questione. Tuttavia, durante l’incontro, non sono emerse risposte definitive sull’origine della schiuma.

Il Direttore Generale di Arpa Lombardia ha sottolineato l’importanza della collaborazione con le ATO e i Gestori del Servizio Idrico Integrato per prevenire gli scarichi illegali in rete fognaria. Nonostante i tecnici dell’agenzia abbiano individuato un’azienda potenzialmente responsabile della produzione di sostanze che causano la formazione di schiuma, il depuratore non era in funzione al momento del controllo, rendendo impossibile effettuare prelievi e attribuire responsabilità.

Durante l’audizione, anche ALFA Varese ha confermato la regolarità e l’efficienza del servizio idrico integrato sotto il proprio controllo. Nonostante l’attenzione e i controlli effettuati, al momento non è stata possibile individuare con certezza le cause della presenza di schiuma nel fiume Olona. La collaborazione tra enti preposti e gestori del servizio idrico rimane essenziale per garantire la tutela dell’ambiente e dei corsi d’acqua.

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