SAN GENESIO. Ieri pomeriggio genitori e alunni della scuola elementare e media di San Genesio si sono ritrovati in piazza per chiedere tempi certi sulla riapertura del plesso scolastico, sotto sequestro da dicembre per un’indagine della magistratura nell’ambito dell’inchiesta Clean dopo che erano emersi dubbi sulla sicurezza della scuola. Decine di disegni fatti dai bambini sono stati esposti, con una sola richiesta: riavere la scuola. Il presidio è stato organizzato dall’associazione dei genitori dell’istituto comprensivo di via Acerbi per chiedere una soluzione veloce ad una situazione che si trascina ormai da quasi quattro mesi.

I genitori chiedono una data certa per la riapertura della scuola, poiché non c’è nessuna certezza al momento. La preoccupazione che anche per il nuovo anno scolastico la situazione rimanga invariata è forte. Flavio Ravenna, presidente dell’associazione, sottolinea l’importanza di avere un dialogo con le istituzioni per essere costantemente informati sulla situazione. I disegni dei bambini esposti rappresentano il desiderio di rientrare nelle aule scolastiche.

Nonostante gli sforzi dell’Istituto comprensivo Acerbi e del Comune di San Genesio nell’affrontare l’emergenza, le difficoltà oggettive e irrisolvibili continuano ad incidere sui bambini, le famiglie e il personale scolastico. L’auspicio è che la magistratura possa verificare al più presto le condizioni delle scuole di San Genesio e intervenire per garantire la ripresa delle lezioni in totale sicurezza. I disegni dei bambini trasmettono il messaggio di voler riavere la propria scuola al più presto.

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