Le Fiamme Gialle di Varese hanno portato avanti un’operazione contro la frode fiscale in una società di Besnate che si occupa della commercializzazione di carburanti. Il valore del sequestro preventivo emesso dal Giudice Piera Bossi è di circa 1,5 milioni di euro. Le indagini hanno rivelato un meccanismo di frode che coinvolgeva l’emissione di fatture false per operazioni inesistenti per un totale di 6,7 milioni di euro. Questo sistema aveva lo scopo di evadere l’IVA e di praticare prezzi più bassi sul mercato, danneggiando gli imprenditori onesti.

Il legale rappresentante della società è stato individuato come responsabile del reato di dichiarazione fraudolenta e rischia una pena da 4 a 8 anni di reclusione, oltre alla confisca del profitto illecito. Il Giudice ha emesso un provvedimento cautelare che prevede il sequestro preventivo di una somma pari all’IVA evasa, da eseguirsi nei confronti della società e del suo amministratore. Finora sono stati sequestrati oltre 1,2 milioni di euro depositati sui conti societari e ulteriore denaro presente nelle casse della società, insieme a due immobili, un’autovettura e un motociclo intestati al legale rappresentante.

Il procedimento penale è ancora in fase di indagini preliminari, ma la Guardia di Finanza continuerà a contrastare le frodi fiscali messe in atto da imprenditori senza scrupoli, danneggiando la collettività e gli operatori economici onesti. È importante combattere queste pratiche illegali che hanno effetti negativi sull’economia e sulla società nel suo complesso.

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