Oggi si è aperto il processo contro 15 lavoratori della Prosus di Vescovato, accusati di violenza privata aggravata. Secondo la procura, gli imputati hanno impedito fisicamente l’entrata e l’uscita degli automezzi carichi di carne dall’azienda, costringendo il presidente Caffi a firmare un accordo con il sindacato per la riassunzione di alcuni lavoratori. L’azienda si è costituita parte civile, sottolineando di non essere direttamente responsabile delle contestazioni dei lavoratori. Il processo continuerà il prossimo 18 ottobre con la testimonianza del rappresentante sindacale. In un altro procedimento, la sentenza è prevista per il 14 giugno. La situazione, legata al sistema di appalti e cooperative, ha causato un danno economico all’azienda.

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