La sentenza è stata emessa per la comasca Tiziana Morandi, condannata a 16 anni e 5 mesi per rapina e lesioni. I giudici hanno descritto Morandi come una persona pericolosa e con una propensione alla delinquenza, che ha negato con determinazione ogni accusa e non ha mostrato segni di pentimento. Le testimonianze dei testimoni sono state ritenute credibili dai giudici, che hanno respinto le sue difese come implausibili. Morandi è stata descritta come una persona lucida e pericolosa, che ha costruito una falsa immagine di vittima durante il processo. I giudici hanno stabilito che non ci sono attenuanti considerando la gravità dei fatti e il comportamento scorretto di Morandi durante il processo. Emergono, quindi, seri dubbi sulla possibilità che Morandi possa commettere ulteriori reati in futuro. La sua capacità criminale è stata descritta come insidiosa e allarmante, senza alcun segno di pentimento. Infine, i giudici hanno stabilito che non ci sono dubbi sulla sua capacità di intendere e volere al momento dei fatti.