Il processo per l’omicidio dello spacciatore marocchino Ouada Boudia, avvenuto nei boschi di Rescaldina due anni fa, si è concluso con un verdetto inaspettato: assoluzione per tutti e quattro gli imputati. Mohamed El Moundiry, Elhabib Rahoui, Abdelatif Bouda e Mohamed Hakmaoui erano accusati di aver partecipato alla sparatoria mortale, ma la Corte d’Assise non ha ritenuto provata la loro colpevolezza.
La notizia ha suscitato sorpresa e rammarico tra la famiglia della vittima e gli inquirenti, considerando che il Pubblico Ministero aveva chiesto una condanna a 24 anni di carcere per ciascuno degli imputati. Le indagini condotte dai Carabinieri di Legnano erano state complesse e avevano portato alla ricostruzione della vicenda, ma le prove raccolte non sono state ritenute sufficienti per una condanna.
Con la sentenza emessa, l’omicidio di Ouada Boudia rimane senza un colpevole, aggiungendosi alle numerose vittime delle violenze legate allo spaccio di droga nella zona. Le motivazioni della decisione saranno depositate entro 90 giorni, lasciando aperte molte domande su questo tragico evento.