Un uomo nordafricano residente a Mesenzana è stato condannato per stalking nei confronti della sua ex moglie. La donna è stata costretta a dormire nel parcheggio e a lavarsi sul luogo di lavoro, oltre a vendere la propria casa per sfuggire al costante terrore di incrociare l’ex marito.

Il Tribunale di Varese ha emesso una condanna di due anni di reclusione e ha ordinato l’espulsione del colpevole dal territorio italiano una volta scontata la pena. L’avvocato della vittima ha sottolineato la gravità della situazione, descrivendo la storia come una continua fonte di ansia e paura per la donna.

Gli episodi di stalking includono minacce con una mazza da golf, richieste di denaro sotto minaccia e frasi violente come “ti taglio la gola e do fuoco a tutto”. L’uomo è attualmente detenuto per aver violato il divieto di avvicinamento alla vittima, e durante il suo arresto sono stati trovati in casa sua taniche di benzina e accendini.

La difesa ha dichiarato che l’uomo ha avuto modo di riflettere sulle sue azioni durante la detenzione e ha concordato con la richiesta di espulsione dal territorio italiano. Si è sottolineato anche il contesto culturale dell’uomo come possibile mitigante, ma dovrà comunque risarcire la parte civile per i danni subiti.

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