Il 20 novembre 2020 a Malagnino, una giovane di 27 anni proveniente da Cremona è stata vittima di un’aggressione da parte della sua ex amica e rivale in amore. La ragazza è stata tirata fuori dall’auto, presa per i capelli e picchiata, tutto per una vendetta legata a questioni di cuore. Anche la madre della ragazza “tradita” ha preso parte all’aggressione, che si è svolta fuori da una tabaccheria del paese. Entrambe sono state condannate in seguito a un processo, nonostante l’avvocato difensore abbia cercato di minimizzare l’accaduto.

La vittima ha raccontato in aula di aver ricevuto minacce e messaggi intimidatori da parte della sua aggressore in passato, ma di non aver mai denunciato per paura di sentirsi nel torto. Dopo l’aggressione, la ragazza ha avuto difficoltà a uscire di casa da sola e a dormire per l’ansia che la situazione le aveva causato.

Il giudice ha condannato la figlia dell’aggressore a un anno e 4 mesi di reclusione per percosse e danneggiamento dell’auto dell’ex fidanzato, mentre la madre è stata multata. Entrambe dovranno intraprendere un percorso di recupero presso enti specializzati.

Questo episodio tragico mette in luce l’importanza di gestire i conflitti in modo pacifico e di non ricorrere alla violenza per risolvere le questioni personali. Speriamo che situazioni come queste possano essere evitate in futuro attraverso la sensibilizzazione e la prevenzione.

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