Il 25 aprile è una data importante per l’Italia, una giornata di festa e di ricordo per la liberazione dal nazifascismo. Quest’anno, a Milano, durante il corteo in onore della Brigata ebraica, i City angels sono stati protagonisti involontari di una situazione di tensione.
Sei volontari, tra cui tre uomini e tre donne provenienti da Sondrio, hanno lavorato con impegno per garantire la sicurezza durante la manifestazione. Angelo Violante, a capo del gruppo, è stato particolarmente attivo nel tentativo di contenere alcuni giovani che stavano creando disordini. I City angels, insieme alla sessantina di colleghi presenti, hanno scortato la Brigata ebraica con grande professionalità.
Purtroppo, durante gli scontri provocati da un gruppo di giovani manifestanti a favore della Palestina, alcuni volontari sono stati feriti. Nonostante le difficoltà, Violante e il suo team hanno cercato di mantenere la calma e di risolvere la situazione senza ricorrere alla violenza.
Mario Furlan, fondatore dell’associazione, ha sottolineato l’importanza di proteggere la Brigata ebraica, che ha combattuto attivamente contro il nazifascismo. È assurdo che proprio coloro che sono stati le prime vittime del regime siano stati contestati durante una giornata così significativa.
Nonostante gli episodi di tensione, i City angels hanno dimostrato coraggio e dedizione nel garantire la sicurezza durante il corteo del 25 aprile. La festa della liberazione dovrebbe essere un momento di unione e di ricordo, un’occasione per celebrare la libertà e la democrazia che tanto abbiamo dovuto combattere per ottenere.