Al Parco Le Cornelle, situato in provincia di Bergamo, è vietato l’accesso agli animali domestici. Questa regola rigida ha portato ad un episodio controverso con una visitatrice non vedente proveniente dalla provincia di Como, che si è vista negare l’ingresso al parco in compagnia del suo cane guida.

Il cane guida, di nome Fanny, è un compagno indispensabile per la donna non vedente, che lo considera un elemento fondamentale per la propria autonomia e felicità. Nonostante ciò, all’ingresso del parco faunistico è stato negato l’accesso al cane, scatenando la protesta della visitatrice.

Dopo un tentativo di chiarimento con il personale del parco e l’intervento delle forze dell’ordine, che hanno confermato l’impossibilità di far entrare il cane guida, la donna ha deciso di rinunciare alla visita. Il Parco Le Cornelle ha poi proceduto al rimborso dei biglietti.

I gestori del parco hanno spiegato che la decisione di vietare l’accesso agli animali domestici è motivata da disposizioni veterinarie e misure di sicurezza. Tuttavia, la situazione ha evidenziato la mancanza di flessibilità nel gestire casi particolari come quello della visitatrice non vedente.

Nonostante i tentativi di trovare una soluzione alternativa, la donna ha dovuto rinunciare alla visita al parco, privandosi così di un’esperienza che avrebbe potuto arricchire la sua giornata. Resta da sperare che situazioni simili possano essere gestite in modo più empatico e rispettoso delle esigenze di tutti i visitatori.

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