Si è finalmente chiuso l’affaire legato all’inceneritore per animali domestici di Correzzana, che ha tenuto banco per ben otto anni. Il Consiglio di Stato ha accettato la richiesta dei ricorrenti di ritirare definitivamente l’appello, mettendo così fine a una lunga e complicata vicenda legale.

Tutto è iniziato nel lontano 2016, quando è emersa la presenza di un forno inceneritore per animali da affezione in via Monte Rosa, suscitando l’indignazione dei cittadini della zona. Le critiche non si sono fatte attendere e un comitato è stato creato per protestare contro la struttura, denunciando odori sgradevoli e presunte irregolarità tecniche. Il permesso di ricostruire rilasciato dal Comune di Correzzana è stato al centro della polemica.

Dopo una lunga battaglia legale che ha coinvolto anche i tribunali, i ricorrenti hanno deciso di ritirare l’appello presentato al Consiglio di Stato, chiedendo però la compensazione delle spese sostenute. Il Tribunale ha quindi dichiarato il ricorso “improcedibile per sopravvenuta carenza di interesse”, mettendo definitivamente la parola fine a questa vicenda.

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