Il 1 maggio 1994 è una data che rimarrà indelebile nella memoria degli appassionati di Formula 1. È il giorno in cui, sul circuito di Imola, Ayrton Senna perse la vita in un tragico incidente. Trent’anni dopo, la leggenda del pilota brasiliano è ancora viva e continua a incrociarsi con la storia di Monza.
Monza, luogo di tante emozioni e di tanti ricordi legati alla Formula 1. Qui, la memoria di Ayrton Senna è stata raccontata attraverso le parole di Giorgio Terruzzi e le fotografie di Ercole Colombo. Anche Nestore Morosini, firma della Formula 1 per oltre quarant’anni, ha condiviso i suoi ricordi su questo grande campione.
Morosini ha raccontato l’ultima gara di Senna, avvenuta proprio a Imola nel 1994. L’incidente che ha segnato la fine della carriera di uno dei più grandi piloti di tutti i tempi. Un momento di grande tristezza per il mondo del motorsport, che ha perso un talento unico e irripetibile.
La visita al cimitero del Murumbì a San Paolo, dove Senna riposa, è stata per Morosini un’esperienza toccante. La tomba del pilota è circondata da fiori gialli, simbolo del Brasile, e da una bandiera che sventola al vento. Vicino a lui riposa un bambino, simbolo di un destino crudele che ha colpito entrambi il 29 luglio.
Il ricordo di Ayrton Senna è ancora vivo dopo trent’anni dalla sua morte. Un pilota che ha lasciato un segno indelebile nel cuore di milioni di persone in tutto il mondo. Il Brasile intero si stringe intorno alla sua memoria, ricordando non solo il campione, ma anche l’uomo generoso e appassionato che ha saputo conquistare il cuore di tutti.