Ieri sera a Como si è svolto un corteo per ricordare Sergio Ramelli, organizzato dall’associazione Mario Nicolini insieme ad altri gruppi di estrema destra. Circa 60 partecipanti hanno preso parte al corteo, partendo da piazza Matteotti alle 21.30 per raggiungere la passeggiata intitolata a Ramelli, morto 49 anni fa a soli diciotto anni a causa di un’aggressione da parte di militanti di Avanguardia Operaia.

Durante il corteo, alcuni partecipanti tenevano in mano fiaccole accese, mentre in testa al gruppo sventolava uno striscione nero con la scritta “Como” e una corona tricolore dedicata a Ramelli dall’associazione Mario Nicolini. Le forze dell’ordine erano presenti in massa lungo il percorso per evitare scontri tra manifestanti e contestatori, che per fortuna non si sono verificati.

Al termine del corteo, sotto la targa con il nome di Ramelli, si sono levati numerosi saluti fascisti da parte dei partecipanti. Nel pomeriggio, l’Anpi di Como ha criticato duramente l’iniziativa, definendola una “sfilata marziale con utilizzo di simboli che si richiamano al fascismo. Uno sfregio, eppure continua a non essere vietato”.

Questo evento ha scosso la città di Como e ha sollevato polemiche e preoccupazioni riguardo alla presenza di gruppi di estrema destra e alla diffusione di ideologie fasciste. La memoria di Sergio Ramelli merita rispetto e dignità, non deve essere strumentalizzata per fini politici o ideologici. Speriamo che situazioni del genere non si ripetano e che la città possa tornare alla calma e alla convivenza pacifica tra tutti i suoi abitanti.

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