MORTARA. Oggi è stata emessa la sentenza per il terribile delitto di Anis Hasnaoui, il giovane tunisino di 31 anni brutalmente ucciso a Mortara. Dopo più di due ore di botte e torture, la vittima è deceduta dopo due giorni di agonia. Le violenze sono state documentate da un video choc che mostra i tre imputati mentre picchiano la vittima in strada, vicino al centro della città. Successivamente, il giovane è stato portato in campagna, dove è stato preso a pietrate e infine abbandonato in fin di vita in un’altra zona della città. La corte d’assise di Pavia ha condannato i tre imputati all’ergastolo e ha stabilito risarcimenti per i parenti della vittima, per un totale di oltre 300mila euro. I parenti della vittima, una sorella residente a Mortara e i genitori in Tunisia, erano parte civile nel processo. Gli imputati, cittadini marocchini senza un domicilio fisso, erano stati arrestati dai carabinieri pochi giorni dopo il delitto. Con questa sentenza si fa giustizia per Anis Hasnaoui e si spera che atti così barbari non accadano mai più.

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