In queste ultime settimane a Saronno si è scatenata una certa preoccupazione tra i residenti di via Venezia per l’arrivo imminente di una nuova stazione radiobase. Il permesso di costruire è datato 9 aprile, ma solo recentemente i residenti hanno visto comparire il cantiere delimitato da una rete rossa. Si tratta di un intervento del valore di 60 mila euro, con un inizio dei lavori previsto per il 15 aprile ma evidentemente posticipato di qualche settimana.
I saronnesi che vivono all’estrema periferia cittadina al termine della Cassina Ferrara sono stati sorpresi da questa novità, definendola una doccia fredda in quanto non ne sapevano nulla. Hanno deciso di mobilitarsi con l’aiuto di un legale per capire che tipo d’impianto verrà realizzato, la portata e valutare la possibilità di realizzare una petizione.
Dall’Amministrazione comunale si è spiegato che la materia è regolata dalla legge regionale e che l’iter ha seguito tutte le procedure del caso, garantendo il pieno rispetto delle emissioni. Al termine dell’installazione ci saranno controlli e accertamenti degli enti preposti.
Ma cosa è una stazione radio base? Si tratta di un sistema composto da antenne, ricetrasmettitori, apparati di controllo e comunicazione con la rete, e strutture di supporto che forniscono la copertura radio necessaria per il funzionamento dei terminali di telefonia mobile. Ogni stazione radio base è in grado di coprire un’area limitata del territorio, chiamata “cella”, la cui dimensione dipende sia dall’orografia del terreno che dal numero di utenti da servire contemporaneamente.
A Saronno si è già discusso di questo tema in passato per la realizzazione di una stazione radio base in via Vicinale della Cassinetta al confine con Ceriano Laghetto. La preoccupazione dei residenti è comprensibile, ma è importante che vengano rispettate tutte le normative e che vengano effettuati controlli accurati per garantire la sicurezza e il benessere della comunità.