La situazione nella Polizia locale di Lissone è tesa. Gli agenti sono in subbuglio a causa del progetto di potenziamento dei servizi di controllo, che prevede l’attivazione del terzo turno fino alle 24. Secondo fonti interne, questo turno sarebbe stato istituito solo per motivi economici, senza tener conto del benessere e della disponibilità del personale.

La decisione del comandante di obbligare tutto l’organico ad accettare il progetto ha scatenato la protesta di 22 agenti, che hanno chiesto l’apertura di un tavolo di concertazione per il cambiamento di orario. I sindacati sono pronti allo scontro e minacciano lo stato di agitazione se le richieste del personale non verranno ascoltate.

La situazione è resa ancora più complicata dal fatto che il Comando di Lissone è già ridotto all’osso, con un organico inferiore rispetto alle normative regionali. Nonostante la delibera approvata nel 2023 per potenziare il Corpo di Polizia locale, il personale è costretto a fare i salti mortali per coprire i servizi e le necessità della città.

La tensione tra agenti e organi politico-amministrativi rischia di trasformarsi in un boomerang per il Comando di Lissone. Gli agenti sono demotivati e stressati, e chiedono un maggiore rispetto per il loro lavoro e il loro benessere. La situazione è delicata e potrebbe degenerare se non verranno prese in considerazione le richieste del personale.

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