La Procura della Repubblica di Lodi ha annunciato oggi che non ci sono prove di alcuna istigazione al suicidio nel caso della morte di Giovanna Pedretti, la ristoratrice di Sant’Angelo trovata senza vita lo scorso gennaio. Dopo un’indagine durata diversi mesi, la Procura ha chiesto l’archiviazione del caso in quanto non sono emersi fatti penalmente rilevanti che coinvolgono terze persone. La vicenda di Pedretti ha suscitato grande scalpore a livello nazionale, soprattutto dopo la pubblicazione di una recensione controversa sui social che ha portato alla sua tragica fine. Nonostante le polemiche e le ipotesi di falso intorno alla recensione, la Procura ha confermato che la morte di Pedretti è stata un gesto estremo compiuto volontariamente da lei stessa. Ora spetta al Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Lodi decidere il destino del caso. In ogni caso, il ricordo di Giovanna Pedretti rimane vivo nella città di Lodi, dove è stata molto apprezzata e allo stesso tempo criticata.

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