La sera dell’11 marzo, una telefonata al 112 ha scatenato una serie di eventi che hanno portato alla scoperta di un grave episodio di violenza alla stazione ferroviaria di Saronno sud. Un ragazzo di 17 anni, tunisino e irregolare sul territorio nazionale, è stato accoltellato all’addome in modo grave, perdendo molto sangue. Grazie all’intervento tempestivo di un’ambulanza e dei carabinieri, il giovane è stato trasportato d’urgenza all’ospedale di Saronno e successivamente al Niguarda di Milano per un intervento chirurgico che ha salvato la sua vita.

Le indagini condotte dai carabinieri del Nucleo operativo di Saronno hanno permesso di fare luce sulla vicenda, nonostante la scarsa collaborazione dei testimoni e della vittima stessa. Grazie a un’attenta attività investigativa, è emerso che il giovane era coinvolto nello spaccio di droga insieme ad altri connazionali, uno dei quali è stato identificato come l’aggressore. Dopo un litigio per motivi futili, l’uomo ha sferrato due colpi al torace del ragazzo, mettendone a rischio la vita.

L’aggressore, un tunisino di 28 anni già colpito da provvedimento di espulsione, è stato individuato e arrestato dai carabinieri a Caronno Pertusella. Dopo l’irruzione nell’abitazione dove si nascondeva, l’uomo è stato condotto in carcere a Busto Arsizio. Anche l’italiano che gli aveva dato ospitalità è stato denunciato per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina.

Grazie alle indagini e all’operato delle forze dell’ordine, è stato possibile fare luce su questo grave episodio di violenza e portare alla giustizia l’aggressore, garantendo giustizia per la vittima e la comunità.

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