Una donna di 41 anni residente a Oliveto Lario, Ghizlane Moutahir, è morta durante un volo in aerofune al Fly Emotion, tra Albaredo San Marco e Bema, in Valtellina. Stava trascorrendo il pomeriggio con le sue nipoti, cercando un’esperienza adrenalinica da raccontare, ma qualcosa è andato storto mentre attraversava la valle del Bitto a una velocità di circa 120 km/h. Ghizlane è precipitata da un’altezza di circa venti metri e poi è scivolata lungo il terreno scosceso per altre decine di metri, fermandosi poco distante dalla strada.
L’incidente è avvenuto intorno alle 12:15, vicino alla stazione di arrivo della prima tratta. Secondo le prime ricostruzioni, la donna si sarebbe sfilata dall’imbrago ed è caduta. Nonostante i soccorsi tempestivi, tra cui elicotteri, soccorso alpino, vigili del fuoco e carabinieri, non c’è stato nulla da fare. L’imbrago è rimasto appeso all’aerofune, ma non è chiaro come Ghizlane sia riuscita a sfilarsi dal sistema di sicurezza.
La Procura di Sondrio ha disposto il sequestro dell’impianto e l’autopsia sul corpo di Ghizlane per determinare la causa esatta della caduta. Si sospetta che la donna possa aver avuto un malore o un attacco di panico mentre il sistema di frenata si attivava, portandola a compiere movimenti che ne hanno causato la caduta. Gli inquirenti sono al lavoro per chiarire i dettagli di questa tragica vicenda.

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