Il caso del rapper di Bernareggio Jordan Tinti, deceduto in carcere a Pavia lo scorso marzo, ha sollevato numerose polemiche riguardo alle condizioni della casa circondariale di Torre di Gallo e alla carenza di personale. L’onorevole del Movimento 5 Stelle Valentina Barzotti insieme alle colleghe Valentina D’Orso e Vittoria Baldino ha presentato un’interrogazione parlamentare in merito a questa tragica vicenda.
Il sottosegretario alla Giustizia Andrea Ostellari ha risposto alle domande il 7 maggio a Montecitorio, sottolineando che è in corso un’indagine da parte della Procura per fare luce sulla questione. Ha anche annunciato l’introduzione di nuove unità di personale nella casa circondariale di Pavia, oltre a concorsi per ampliare l’organico di tutti gli istituti penitenziari.
Tuttavia, le risposte del sottosegretario non hanno soddisfatto Valentina Barzotti, la quale ha ribadito che le condizioni del carcere di Torre di Gallo sono insopportabili. Ha denunciato la mancanza di personale, servizi trattamentali e sanitari, mediatori culturali e borse lavoro. Barzotti ha criticato il governo per non dare risposte adeguate, sottolineando che i detenuti devono essere rieducati e non lasciati senza prospettive.
Il caso di Jordan Tinti, inizialmente detenuto a Monza e poi trasferito a Pavia, ha scatenato una discussione sulla situazione delle carceri in Italia e sulla necessità di migliorare le condizioni di vita dei detenuti. La politica deve agire per garantire un sistema penitenziario più umano e rispettoso dei diritti fondamentali delle persone.