Si è aperto oggi a Varese il processo a carico di Riccardo Bossi, il primogenito del fondatore della Lega, per maltrattamenti nei confronti della madre avvenuti nel 2016. Secondo quanto riportato dalla Procura, la madre di Riccardo, Gigliola Guidali, sarebbe stata vittima di minacce, aggressioni e richieste di denaro mentre ospitava il figlio nella sua casa di Azzate.

Riccardo Bossi, che nega le accuse mosse nei suoi confronti, è stato contestato per le incessanti richieste di denaro avanzate alla madre, con episodi che hanno portato addirittura ad aggressioni fisiche. La situazione era così tesa che in un’occasione la donna sarebbe stata costretta a fuggire di casa per allontanarsi dal figlio.

Questo non è il primo problema giudiziario per Riccardo Bossi, che in passato è stato condannato per aver acquistato gioielli e altri prodotti senza mai pagarli. Recentemente è stato anche indagato per una presunta truffa ai danni dello Stato, poiché avrebbe ricevuto il reddito di cittadinanza tra il 2020 e il 2023 senza averne diritto.

Il procedimento legale a carico di Riccardo Bossi si è aperto oggi a Varese e si prospetta come un caso delicato che coinvolge una famiglia di rilievo politico. Resta da vedere come evolverà la situazione e quali saranno le conseguenze per l’erede del fondatore della Lega.

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