A Terrasini, in Sicilia, si è svolta una manifestazione per ricordare Peppino Impastato, militante di Democrazia Proletaria e giornalista ucciso dalla mafia 43 anni fa. Il corteo è partito dalla sede di Radio aut, fondata da Impastato, e si è diretto verso la casa della famiglia Impastato a Cinisi. L’evento è stato organizzato dall’associazione dei Compagni di Peppino Impastato, la Casa memoria Felicia e Peppino Impastato di Cinisi e il centro Impastato di Palermo, con la partecipazione di numerose sigle associative, sindacati e rappresentanti di scuole.

Carlo Bommarito, dell’associazione Compagni di Impastato, ha sottolineato l’importanza di organizzare questo corteo ogni anno dal 1979, per non dimenticare il sacrificio di Peppino Impastato e per continuare a denunciare la presenza della mafia nella società. Tuttavia, ha espresso rammarico per l’assenza dei politici di Cinisi durante gli ultimi giorni di incontri e convegni, accusandoli di aver ignorato l’importanza di questa commemorazione.

La partecipazione di giovani e associazioni dimostra che la memoria di Peppino Impastato è ancora viva e che la lotta contro la mafia continua ad essere un impegno fondamentale per la società civile. La manifestazione ha rappresentato un momento di riflessione e di impegno per la legalità e la giustizia, in un territorio segnato dalla presenza e dal controllo della criminalità organizzata.

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