La pedopornografia e la pedofilia sono minacce sempre più presenti nel mondo online, dalle social challenges al cyberbullismo, dal revenge porn all’adescamento online. La polizia postale, in occasione della giornata nazionale contro la pedofilia e la pedopornografia lo scorso 5 maggio, ha reso noti i numeri allarmanti di questo fenomeno in costante crescita.

A Cremona, l’anno scorso sono state denunciate 21 persone per il reato di sex extortion, un tipo di ricatto che coinvolge migliaia di utenti del web. Le indagini hanno permesso di individuare i responsabili di queste azioni illegali, che minacciano di pubblicare materiale compromettente su social media o su internet se non viene pagata una somma di denaro.

Inoltre, sono state denunciate 5 persone per adescamento di minori e 2 per detenzione e divulgazione di materiale pedopornografico. Il fenomeno del revenge porn, la condivisione di materiale pornografico senza consenso per danneggiare o ricattare qualcuno, ha portato a un arresto e a 5 indagati.

Questi dati evidenziano l’importanza di sensibilizzare e prevenire questi comportamenti illegali online, così come di contrastarli con azioni concrete. La polizia postale continua a lavorare per proteggere i cittadini e garantire la sicurezza online.

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