I carabinieri della Stazione di Sesto Calende, insieme a quelli della Compagnia di Gallarate, hanno arrestato due cittadini magrebini che si dedicavano allo spaccio di droga nei boschi della zona. Grazie al costante monitoraggio del territorio da parte dei militari dell’Arma, è stato possibile individuare e smantellare in breve tempo un punto di spaccio all’interno dei boschi.

Nelle prime ore del mattino di giovedì è stata avviata un’operazione che ha portato all’arresto dei due uomini, sorpresi mentre dormivano all’interno di una tenda da campeggio utilizzata come rifugio dopo le giornate trascorse a spacciare. Il loro bivacco era situato in una zona boschiva impervia, lontana dal punto di spaccio abituale, dove si erano creati i minimi comfort necessari per affrontare le rigide notti all’aperto.

Gli spacciatori non avevano però considerato la determinazione, la pazienza e l’abilità investigativa dei carabinieri, la cui professionalità ha dato i suoi frutti anche in questa occasione. Uno dei due arrestati era riuscito a sfuggire alla cattura durante un’operazione coordinata lo scorso 25 marzo dalla Procura della Repubblica del Tribunale di Busto Arsizio, durante la quale erano state eseguite 17 ordinanze di custodia cautelare in carcere nelle province di Varese e Milano, smantellando un’organizzazione criminale dedita allo spaccio di droga nei boschi.

L’attività investigativa ha permesso di documentare circa 11.200 cessioni di sostanze stupefacenti, un numero impressionante che evidenzia la gravità del fenomeno. Nonostante le segnalazioni alle autorità competenti e il ritiro di 99 patenti di guida, gli acquirenti continuano ad andare nei boschi alla ricerca di droga, contribuendo al fiorente giro di affari degli spacciatori.

Entrambi gli stranieri sono stati condotti nel carcere di Busto Arsizio, in attesa di essere interrogati dall’Autorità Giudiziaria.

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