La piscina Manara di Busto Arsizio è al centro di un’indagine per frode in pubbliche forniture. La Guardia di Finanza di Busto Arsizio, guidata dal pubblico ministero Nadia Alessandra Calcaterra, ha effettuato un accesso nella struttura sportiva.

L’accusa riguarda la presenza di troppo cloro nell’acqua, che ha causato problemi di salute a diversi bambini lo scorso febbraio. La società spagnola che gestiva l’impianto è stata licenziata dal Comune di Busto per inadempimenti contrattuali ed è ora oggetto di indagine per frode.

La Guardia di Finanza ha sequestrato documentazione e sta valutando se siano state alterate le analisi dell’acqua per far risultare i valori conformi alla legge quando in realtà non lo erano. L’indagine è in corso e gli inquirenti faranno le valutazioni necessarie una volta ottenuti i risultati delle analisi.

La sicurezza e la correttezza delle forniture pubbliche sono temi di grande importanza, e la magistratura sta facendo il suo lavoro per garantire che tali norme siano rispettate.

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