Un’atmosfera di paura e apprensione ha invaso il cimitero maggiore di Cantù giovedì mattina, quando un grande sciame d’api ha improvvisamente iniziato a muoversi tra le tombe. Il custode del camposanto ha immediatamente lanciato l’allarme, preoccupato per la sicurezza dei visitatori.

Il coordinatore della Protezione civile di Cantù, Luca Montorfano, ha spiegato che una squadra di volontari è intervenuta insieme a un apicultore per catturare lo sciame. Ha sottolineato che le api, se non disturbate, non sono pericolose e che è importante proteggerle in quanto sono fondamentali per l’ambiente e per l’uomo.

Nonostante l’intervento tempestivo della Protezione civile, lo sciame d’api non è stato catturato subito. Dopo aver trovato rifugio su una croce posizionata su una tomba, i volontari hanno collaborato con l’apicultore per recuperarlo in modo sicuro.

L’intervento è proseguito nel pomeriggio, con i volontari che hanno tenuto lontani i cittadini presenti nel cimitero. Alla fine, tutto si è risolto positivamente, dimostrando che anche se uno sciame d’api può spaventare, le api stesse non rappresentano un pericolo.

Questa vicenda ha messo in luce l’importanza di proteggere le api e di affrontare situazioni di emergenza in modo tempestivo e professionale. La collaborazione tra la Protezione civile e l’apicultore ha permesso di gestire la situazione in modo efficace, garantendo la sicurezza di tutti i presenti nel cimitero di Cantù.

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