Una madre condannata all’ergastolo per la morte della figlia di 18 mesi: la storia di Alessia Pifferi ha scosso l’opinione pubblica e ha portato alla luce un caso di abbandono di minore che ha commosso e indignato molti. La donna è stata giudicata colpevole di aver lasciato sola in casa la piccola Diana per sei lunghi giorni, causandone la morte per stenti.

La sentenza, emessa dalla Corte d’Assise di Milano, ha stabilito che Alessia Pifferi dovrà scontare l’ergastolo per il crimine commesso. La pubblica accusa aveva chiesto questa pena, mentre la difesa aveva cercato di ottenere l’assoluzione sostenendo che la donna non aveva intenzione di uccidere la figlia. Tuttavia, i giudici hanno escluso l’aggravante della premeditazione e hanno condannato Pifferi al risarcimento dei danni a favore delle parti civili.

La madre e la sorella di Alessia hanno commentato la sentenza a caldo, esprimendo il loro dolore e la loro convinzione che la pena sia giusta. Il pubblico ministero ha dichiarato di aspettarsi l’ergastolo e ha sottolineato l’importanza di fare giustizia per la piccola vittima. Dall’altra parte, la difesa ha annunciato che presenterà appello, sottolineando che non c’è stato un clima sereno durante il processo.

La vicenda di Alessia Pifferi e della piccola Diana ha suscitato emozioni contrastanti e ha portato alla luce una dolorosa verità. Ora, con la condanna all’ergastolo, si apre un nuovo capitolo nella ricerca della verità e della giustizia per una tragedia che ha segnato per sempre la vita di molte persone.

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