Il dibattito sulla villa comunale di Rescaldina non accenna a placarsi. L’ex sindaco Michele Cattaneo ha deciso di intervenire per chiarire alcuni punti e smentire alcune ricostruzioni circolate negli ultimi giorni. Secondo Cattaneo, la questione ha avuto inizio quando Kalifa Chabhoub, residente a Rescaldina fino al suo sfratto nel 2011, si è ritrovato senza casa insieme alla sua famiglia. L’ex sindaco ha raccontato come, durante la sua amministrazione, sia stata emessa un’ordinanza di sgombero e la villa sia stata svuotata e affidata a un’associazione sportiva per evitare una nuova occupazione.

Cattaneo ha sottolineato che il reale problema è la mancanza di progetti per la villa, che è priva di vincoli e richiederebbe una costosa ristrutturazione. Attualmente si sta valutando la possibilità di trasformarla in una Rsa con centro diurno per anziani, in cambio di una permuta con la Parrocchia per ottenere locali per una scuola professionale superiore.

L’ex sindaco si è detto sorpreso dal fatto che una questione nota a tutti sia stata strumentalizzata e ha sottolineato la necessità di agire rapidamente per dare un futuro all’immobile e allontanare definitivamente l’occupante. Cattaneo ha anche criticato il modo in cui la questione è stata gestita politicamente, evidenziando la necessità di agire senza forzature o caciara. La situazione rimane aperta e sarà compito della prossima amministrazione trovare una soluzione adeguata per la villa comunale di Rescaldina.

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