Il Tribunale di Pavia ha preso una decisione importante riguardo alla patria potestà di Barbara Pasetti, la donna condannata per l’omicidio di Luigi Criscuolo, noto come Gigi Bici. La 41enne, attualmente detenuta per il terribile crimine, non potrà più decidere del futuro del figlio di 11 anni, nonostante possa continuare a vederlo.
La sentenza ha comportato la sua decadenza dalla responsabilità genitoriale, ma la questione dell’affidamento del ragazzo rimane ancora aperta. I nonni materni e il padre del bambino hanno richiesto l’affido, e una nuova udienza è stata programmata per discutere ulteriormente la questione alla fine di ottobre.
Inoltre, sono stati eseguiti pignoramenti su due conti correnti e un’auto di proprietà di Pasetti per il risarcimento.
Il delitto commesso da Barbara Pasetti è stato agghiacciante: l’uomo era stato assunto per dare una lezione all’ex marito della donna, ma le cose sono precipitate quando ha iniziato a chiedere denaro per completare il lavoro e poi ha rifiutato di farlo. La 41enne, irritata dalla situazione, ha sparato a bruciapelo a Gigi Bici, uccidendolo sul colpo.
Condannata a 13 anni e 4 mesi di carcere per omicidio, Pasetti ha accettato il verdetto per poter usufruire del beneficio previsto dalla riforma Cartabia, che le permetterà di uscire dal carcere nel 2035. La sua storia continua a suscitare scalpore e dibattiti sulla giustizia e sulla responsabilità genitoriale.