Il sindaco di Gazzada Schianno, Paolo Trevisan, insieme agli assessori Anna Elisabetta Lavorgna e Michela De Carli, è coinvolto in un processo per peculato insieme ad un tecnico comunale. La vicenda riguarda le asfaltature della via Leonardo Da Vinci, con l’accusa di aver utilizzato fondi del Comune per lavori su una strada privata. Il processo è in corso a Varese, con la richiesta delle difese di accedere al rito abbreviato, che potrebbe portare ad uno sconto di pena in caso di condanna.
La somma impiegata per l’intervento sulla via Da Vinci supera il limite massimo previsto per le strade non soggette ad uso pubblico, secondo l’accusa. Alcuni esponenti della minoranza consiliare si sono opposti ai lavori e sono coinvolti in un altro procedimento penale per diffamazione aggravata, legato all’affissione di volantini diffamatori in diversi luoghi di Gazzada.
Il contenuto dei volantini contiene un finto fatto di cronaca e degli insulti nei confronti dei consiglieri di minoranza. Un uomo di 70 anni è stato identificato come l’autore dell’affissione dei volantini e ha chiesto la messa alla prova. Nonostante le vicende processuali, alcuni dei protagonisti si sono ricandidati per le elezioni amministrative del prossimo giugno, tra cui il sindaco Trevisan che punta al suo secondo mandato.