Un nuovo episodio di violenza si è verificato nella Casa Circondariale di Pavia, dove un detenuto ha aggredito un agente di Polizia Penitenziaria con un manico di scopa. Questo è solo uno dei tre episodi violenti che si sono verificati nell’arco di una settimana, evidenziando un clima di tensione sempre più crescente all’interno della struttura carceraria.
Le testimonianze raccontano di agenti colpiti con pugni in volto, morsi alle gambe e traumi cranici causati da oggetti contundenti. La gravità di queste aggressioni mette in luce la precaria situazione in cui si trova il personale di polizia penitenziaria, costantemente esposto al rischio di violenza fisica e psicologica.
Il sindacato Alsippe ha espresso grande preoccupazione per la situazione a Pavia, sottolineando la mancanza di personale e i carichi di lavoro eccessivi che aggravano ulteriormente la situazione. Gli operatori si trovano in un ambiente di lavoro insostenibile, mettendo a dura prova la loro sicurezza e il loro benessere.
È necessario un intervento urgente da parte delle autorità competenti per ripristinare la sicurezza all’interno della Casa Circondariale di Pavia e garantire un ambiente lavorativo sereno per il personale penitenziario. Soltanto così si potrà prevenire nuove aggressioni e garantire il rispetto delle norme e della sicurezza all’interno del carcere.