I carabinieri hanno effettuato controlli in un’azienda di imballaggi a Viadana e hanno scoperto che 9 dei 13 lavoratori impiegati erano in nero. Questa operazione ha portato alla sospensione dell’attività e all’imposizione di una multa di 100mila euro.

Nella giornata di mercoledì 15 maggio 2024, durante un’operazione di controllo dei luoghi di lavoro, i carabinieri hanno scoperto che in un’azienda che opera nel settore degli imballaggi a Viadana, la manodopera extracomunitaria e clandestina era impiegata in nero. Dei 13 lavoratori presenti, ben 9 erano privi di contratto e cinque di loro non avevano nemmeno il permesso di soggiorno.

Le ispezioni hanno evidenziato gravi violazioni delle norme di igiene e sicurezza sul lavoro, senza alcuna misura preventiva adottata e senza un responsabile della sicurezza individuato. I titolari dell’azienda, due persone extracomunitarie, sono stati denunciati per sfruttamento del lavoro e impiego di manodopera clandestina.

Inoltre, è stata avviata un’indagine per ricostruire i periodi precedenti di sfruttamento lavorativo e sono state contestate presunte evasioni contributive, con l’applicazione di una maxi-sanzione per lavoro nero e multe per un totale di circa 100mila euro.

Alla fine degli accertamenti, l’attività dell’azienda è stata sospesa. Questi controlli sono parte di un’azione coordinata tra i carabinieri del Nucleo ispettorato del lavoro di Mantova, il Comando provinciale e gli ispettori civili dell’Ispettorato, finalizzata alla prevenzione e repressione dello sfruttamento lavorativo e alla tutela della concorrenza nel mercato produttivo.

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