Un giovane con problemi di ludopatia è stato arrestato per aver violato il divieto di avvicinamento alla nonna ottantacinquenne. Il trentunenne, già in cura per tossicodipendenza e alcolismo, si era presentato a casa della donna chiedendo denaro. Questo non è il primo episodio simile, infatti, il mese scorso era già stato arrestato per lo stesso motivo dopo aver minacciato la nonna con una mazza da baseball.
Nonostante fosse stato rilasciato con l’obbligo di firma in caserma due volte al giorno, il giovane ha nuovamente violato il divieto di avvicinamento. Il giudice ha quindi convalidato l’arresto e disposto la custodia cautelare in carcere, su richiesta del pubblico ministero.
La difesa ha chiesto una misura meno afflittiva, sottolineando la necessità di una perizia psichiatrica per valutare le condizioni del giovane, ma il giudice ha ritenuto il rischio di nuovi contatti con la nonna troppo alto. Il processo è stato rinviato alla fine di giugno, nel frattempo il giovane rimarrà in carcere in attesa della perizia psichiatrica.
È importante che in casi come questo vengano valutate attentamente le condizioni psicologiche del soggetto coinvolto, al fine di garantire una giusta valutazione della situazione. Speriamo che il giovane possa ricevere l’aiuto di cui ha bisogno per superare i suoi problemi e riprendere il controllo della propria vita.