Due arresti sono stati effettuati per il tentato omicidio avvenuto lo scorso marzo a Caravate. Un dipendente del cementificio “Colacem” aveva chiamato il 112 per segnalare un uomo ferito e sanguinante lungo la strada dell’area industriale. Le indagini hanno rivelato che le ferite erano causate da un colpo d’arma da fuoco e che l’uomo ferito era coinvolto nel traffico di droga e in scontri tra bande rivali.
Le indagini, coordinate dalla Procura di Varese, hanno portato all’identificazione di due persone coinvolte nell’azione: un uomo di 27 anni e una donna di 37 anni. La donna è stata arrestata e portata in carcere, mentre l’uomo è stato individuato a Milano e arrestato dopo un lungo pedinamento.
La vicenda conferma i timori legati all’uso di armi da fuoco per il controllo delle aree boschive tra bande rivali. Le indagini sono ancora in corso per individuare altri complici e smantellare la rete di spaccio locale. Gli arrestati saranno giudicati dalle autorità competenti per le loro responsabilità penali.