Il sindaco di Dorio, Massimo Vergani, è stato indagato dalla Procura di Lecco per un presunto abuso d’ufficio in relazione all’archiviazione di un verbale dei Carabinieri che contestava a una tatuatrice di aver svolto l’attività in modo abusivo. La tatuatrice, nata e cresciuta a Cesano, è stata sanzionata con 5.000 euro per mancanza della Scia, ma Vergani ha deciso di annullare la sanzione dopo aver esaminato le difese presentate dalla professionista.
La Procura sta indagando per capire se l’amicizia tra Vergani e la madre della tatuatrice possa aver influito sulla decisione di annullare la sanzione. Giovedì scorso i Carabinieri hanno effettuato una perquisizione nella sede comunale e a casa di Vergani, sequestrando documenti e un computer portatile per fare luce sulla questione.
Vergani ha dichiarato di avere piena fiducia nella magistratura e di aver annullato la sanzione in base a un parere legale che evidenziava l’inesattezza della contestazione. Il suo avvocato, Laura Redaelli, ha espresso fiducia nell’opera della magistratura per far luce sulla vicenda e ha sottolineato che si tratta di un episodio banale legato alla presunta applicazione di un tatuaggio al di fuori della sede professionale della tatuatrice.
Massimo Vergani, sindaco di Dorio dal 2019, è un volto noto della politica cesanese, con una lunga carriera politica alle spalle. Attualmente candidato per un secondo mandato alle prossime elezioni amministrative, Vergani è stato consigliere comunale a Cesano Maderno e Nova Milanese, nonché vicesindaco a Cesano Maderno. Trasferitosi a Dorio nel 2019, Vergani ha dichiarato di amare profondamente il piccolo comune sul lago di Como e di voler continuare a servire la sua comunità con impegno e dedizione.