Un’operazione di vasta scala condotta dalla Polizia di Stato ha portato al sequestro di 40 aree sospette, nell’ambito dello smaltimento e dello stoccaggio dei rifiuti anche nel territorio di Monza e Brianza. Sono stati identificati 1763 individui, con 103 persone denunciate e due arrestate in flagranza di reato. Le violazioni amministrative rilevate ammontano a oltre 200 mila euro.

L’operazione, che ha coinvolto 33 province italiane, è stata orchestrata dallo SCO (Servizio Centrale Operativo) con la collaborazione delle Squadre mobili e delle SISCO, e ha visto il supporto delle Agenzie Regionali per la Protezione Ambientale e della Polizia Stradale, con l’intervento specifico delle Capitanerie di Porto.

A Monza e Brianza, con la collaborazione di ARPA Lombardia e del Comando della Polizia Provinciale, sono state sequestrate due aree. La prima, di circa 500 mq, adibita allo smaltimento di rifiuti vari, ha visto indagati due cittadini stranieri proprietari e utilizzatori. La seconda, di oltre 2.500 mq, appartenente a una ditta operativa nel settore della gestione e smaltimento di rifiuti industriali, ha visto indagati i due rappresentanti della società titolare del sito.

Inoltre, l’attività si è estesa in Provincia, con il controllo di una ditta operativa nel commercio dei rottami con un’area di oltre 7.500 mq, contestando diverse violazioni amministrative al titolare sempre in materia ambientale.

Tutto ciò rientra nella costante azione di prevenzione e monitoraggio condotta dalla Polizia di Stato per contrastare il fenomeno dei crimini ambientali che danneggiano il territorio e mettono a rischio la salute dei cittadini.

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