Massimo Ratti e Valentino Alquà, due alpinisti molto conosciuti nel Lecchese, sono stati vittime di una tragedia immane nella mattina di domenica 19 maggio. I due uomini sono stati travolti da una slavina nella zona nord Pigne D’Arolla, sulle Alpi Svizzere, mentre si trovavano con un’altra persona in un’uscita di scialpinismo.

Valentino Alquà, 49 anni, lavorava da oltre sei anni come amministrativo del Soccorso Alpino, mentre Massimo Ratti faceva parte del gruppo alpinistico Asen Park. Entrambi erano appassionati ed esperti alpinisti, scialpinisti e arrampicatori che amavano la montagna.

Sul costone nord della montagna, che culmina a quasi 3.800 metri tra il Cervino e il Grand Combin, i soccorritori svizzeri sono intervenuti con l’elicottero della compagnia Air Glaciers dopo che la terza persona presente è riuscita a dare l’allarme. Purtroppo, per Alquà e Ratti non c’è stato nulla da fare.

La notizia della scomparsa dei due alpinisti ha scosso profondamente la comunità lecchese, che li conosceva e stimava molto. Le loro passioni e la loro esperienza nella montagna li avevano resi figure rispettate e ammirate.

La montagna, con la sua bellezza ma anche la sua imprevedibilità, ha portato via due vite preziose. Massimo Ratti e Valentino Alquà resteranno nei cuori di coloro che li hanno conosciuti e amati, lasciando un vuoto incolmabile nella comunità alpinistica lecchese.

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