Indagini per corruzione e turbativa d’asta sono state avviate nei confronti di tre persone, nessuna delle quali attualmente impiegata presso la Fondazione Milano-Cortina 2026. Le indagini hanno portato a perquisizioni e sequestri presso gli uffici della Fondazione e di una società di Orvieto coinvolta nella gestione dei servizi digitali per l’evento olimpico. Si sospetta che ci siano state irregolarità nelle procedure di affidamento delle prestazioni tecnologiche per le Olimpiadi invernali, così come nella votazione telematica per la scelta del logo delle competizioni. I tre indagati sono accusati di corruzione e turbativa d’asta e sono attualmente sotto indagine preliminare. Le indagini si concentrano anche sulle procedure di selezione dei fornitori e degli sponsor tecnologici, nonché sull’assunzione di dipendenti della Fondazione. La responsabilità degli indagati sarà definitivamente accertata solo con una sentenza irrevocabile di condanna.

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