Il 13 maggio scorso, a Giussano, si è verificata una violenta spedizione punitiva all’esterno di un locale “pizza-kebab” che ha portato due persone al pronto soccorso. Dopo un’indagine condotta dai carabinieri della Compagnia di Seregno, coordinati dalla Procura di Monza, sono state arrestate cinque persone di nazionalità turca, accusate di tentata estorsione. Si sospetta che abbiano cercato di eliminare una attività concorrente per ottenere un ingiusto profitto.

La rissa è scoppiata con l’intento di impedire ai presunti “rivali” di aprire un’attività che sarebbe stata concorrente alla loro. Le indagini sono ancora in corso per individuare altre persone coinvolte nell’episodio.

I due feriti, padre e figlio, sono stati colpiti a bastonate e hanno riportato ferite guaribili in qualche settimana. Hanno denunciato di aver subito minacce prima della spedizione punitiva, una volta avviati i lavori per aprire la loro attività.

I cinque arrestati, residenti tra le province di Milano, Varese e Giussano, sono incensurati e gestiscono due attività di ristorazione, una delle quali proprio a Giussano. Attualmente detenuti in carcere, potranno essere rilasciati solo dopo aver indossato un braccialetto elettronico e aver ricevuto l’ordine di rimanere a distanza dalle vittime.

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