Il 20enne di Cabiate è stato condannato a quattro anni e 11 mesi di reclusione per la brutale aggressione ai danni di un cittadino pakistano a Meda nella notte di Capodanno 2023. La vittima, un 34enne residente a Meda, ha ottenuto un acconto sul risarcimento del danno promesso. Il ragazzo, già denunciato da minorenne per un’altra aggressione, ha chiesto di sostituire la detenzione con gli arresti domiciliari dopo il patteggiamento.
Insieme al maggiorenne, anche il fratello minorenne e altri due giovani residenti a Seregno e Meda sono stati arrestati e finiti in una comunità educativa. La vicenda giudiziaria dei minori non è ancora stata definita davanti al tribunale dei minori. A marzo 2024, un quinto giovane di 17 anni all’epoca del reato è stato arrestato.
L’aggressione è avvenuta durante i festeggiamenti per il nuovo anno, quando il pakistano, ubriaco, è stato attaccato da alcuni giovani che avevano frainteso le urla del gruppo. Dopo averlo picchiato ferocemente, uno degli aggressori gli ha inflitto un colpo con un coccio di bottiglia all’addome. Il 34enne è stato salvato in ospedale dopo l’asportazione della milza.
Le indagini dei Carabinieri hanno riscontrato una cappa di omertà con minacce e intimidazioni ai testimoni affinché non parlassero. La violenza e l’aggressione gratuita sono condanne che devono essere punite severamente per garantire la sicurezza e il rispetto di tutti i cittadini.