La storia di Ettore Mazzucchelli, il farmacista di Busto Arsizio accusato di truffa, ha avuto un epilogo inaspettato. Dopo essere stato condannato in primo grado, la Corte d’Appello ha ribaltato il verdetto e lo ha assolto da ogni accusa.
La vicenda era iniziata con l’accusa di aver utilizzato indebitamente le tessere sanitarie dei clienti celiaci per acquistare prodotti senza glutine. Secondo l’accusa, Mazzucchelli avrebbe utilizzato i pin dei clienti per acquistare prodotti anche quando il budget mensile non veniva completamente utilizzato.
La difesa del farmacista ha sempre sostenuto di aver agito per fare un favore ai clienti e non per arricchirsi. Molti clienti hanno testimoniato a suo favore, ma in primo grado il tribunale lo aveva condannato a sei mesi e al risarcimento del danno.
Ora, finalmente, la giustizia ha riconosciuto l’innocenza di Mazzucchelli. La Corte d’Appello ha assolto il farmacista perché il fatto non sussiste, escludendo completamente la truffa e l’uso anomalo delle carte di credito.
Ettore Mazzucchelli può finalmente tirare un sospiro di sollievo. Dopo aver vissuto la vicenda come un peso, ora può finalmente sorridere e guardare al futuro con serenità. Il suo legale, Cesare Cicorella, si è detto soddisfatto per una sentenza equilibrata che ha riconosciuto l’onestà del suo assistito.
La storia di Ettore Mazzucchelli dimostra come la verità possa emergere anche dopo una condanna ingiusta. Ora il farmacista può tornare a dedicarsi al suo lavoro con la consapevolezza di essere stato finalmente riconosciuto innocente.