La Corte d’appello di Milano ha emesso una sentenza che ha assolto il farmacista di Busto Arsizio, Ettore Mazzucchelli, dalle accuse di truffa e indebito utilizzo di carta di credito. La decisione è stata presa con la formula “perché il fatto non sussiste”. Questa assoluzione rappresenta un ribaltamento della sentenza di primo grado, che aveva condannato il farmacista a 6 mesi con la condizionale.

Il professionista è stato difeso dagli avvocati Cesare Cicorella e Stefano Carlo Ribolzi, che hanno sostenuto la sua innocenza. Le accuse di truffa e indebito utilizzo di carte sono cadute in appello, poiché è emerso che i presunti utilizzi impropri erano in realtà finalizzati all’acquisto di prodotti alimentari per celiaci, nel legittimo interesse dei clienti.

Il farmacista ha sempre respinto le accuse e ha spiegato che le spese effettuate corrispondevano ad acquisti per i clienti. Non c’era alcuna truffa dietro le transazioni contestate. Dopo la lettura della sentenza, il farmacista ha espresso la propria soddisfazione per l’esito del processo, rimarcando le difficoltà e le minacce subite durante il procedimento giudiziario.

Questa assoluzione rappresenta una vittoria per il farmacista di Busto Arsizio, che ha dovuto affrontare un lungo e difficile percorso legale per dimostrare la propria innocenza. La decisione della Corte d’appello di Milano ha riconosciuto la correttezza delle sue azioni e ha sancito la fine di un’ingiusta accusa.

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