Un uomo di 46 anni, residente a Monza, è stato arrestato dalla Polizia di Stato per resistenza a pubblico ufficiale. Quest’uomo, conosciuto alle forze dell’ordine per vari reati, è stato giudicato con rito direttissimo e l’arresto è stato convalidato.

Tutto è cominciato sabato 18 maggio, quando l’uomo ha chiamato il 112 segnalando un’aggressione subita da una dozzina di spacciatori armati di bottiglie di vetro in un locale. Dopo l’arrivo della polizia, l’uomo ha cambiato versione, dicendo che l’aggressione era avvenuta giorni prima. Ha rifiutato di sporgere denuncia e ha iniziato a urlare e insultare gli agenti, spaventando la clientela presente.

Secondo la polizia, l’uomo frequentava spesso il locale in uno stato di alterazione, disturbando la clientela con provocazioni e insulti. Questo, unito al fatto che il racconto dell’aggressione risultasse poco credibile, ha portato a una denuncia per procurato allarme. L’uomo è stato portato in Questura per evitare che la situazione degenerasse.

Durante il tragitto verso casa per verificare il possesso di una pistola, l’uomo ha mantenuto un atteggiamento ostile, danneggiando l’auto della polizia e insultando gli agenti. Arrivati a casa, ha sputato e dato calci agli agenti, cercando di impedire il controllo all’interno dell’abitazione. Non è stata trovata nessuna arma, ma l’uomo è stato arrestato per resistenza a pubblico ufficiale.

Lunedì 20 maggio è stato sottoposto a giudizio direttissimo e l’arresto è stato convalidato. Il giudice ha fissato l’udienza per il giudizio abbreviato.

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