Il problema dei cinghiali e della Peste Suina Africana (PSA) continua a preoccupare l’Assessore all’Agricoltura della Regione Lombardia, che ha annunciato una serie di provvedimenti per contrastare la diffusione della malattia e proteggere gli allevamenti della zona.
Tra le misure adottate, vi è il potenziamento degli abbattimenti di cinghiali da parte dei Gruppi operativi territoriali (Got) con il supporto dell’Esercito. Inoltre, verranno erogati contributi alle aziende per la realizzazione di recinzioni e sarà attuato un monitoraggio degli spostamenti dei cinghiali tramite droni della Protezione Civile.
L’Assessore ha sottolineato l’importanza di tenere sotto controllo la diffusione della PSA, soprattutto nelle province di Lodi e Cremona, dove vi è una alta concentrazione di allevamenti e macelli. È fondamentale agire tempestivamente per proteggere la filiera che ha già subito danni a causa della chiusura di importanti mercati di sbocco.
Inoltre, verranno adottate misure per distinguere i casi di contagio nel selvatico da quelli negli allevamenti, al fine di evitare restrizioni eccessive sul territorio. L’obiettivo è proteggere gli operatori agricoli e contrastare eventuali tentativi di speculazione sul prezzo della carne suina.
Infine, l’Assessore ha annunciato la partecipazione a un summit a Bruxelles per discutere della PSA a livello europeo e riferire alla Commissione le decisioni assunte in sede governativa. Sono tempi cruciali per il settore agricolo, ma la Regione Lombardia è determinata a fare tutto il possibile per proteggere la salute degli animali e sostenere gli operatori del settore.