La Polizia di Stato di Milano ha portato a termine un importante sequestro di beni per un valore di circa un milione e mezzo di euro, appartenenti a un cittadino egiziano di 37 anni attualmente detenuto nel carcere di Piacenza. L’indagine condotta ha portato alla luce un intricato sistema di acquisti di immobili e terreni senza una solida provvista economica, intestati sia al detenuto che alla moglie e ad altri prestanome.
Le indagini, condotte dalla Divisione Anticrimine della Questura di Milano, hanno rivelato un’attività illecita legata alla falsità ideologica, all’intestazione fittizia di beni e all’autoriciclaggio, coinvolgendo anche altri sette stranieri che utilizzavano queste attività illecite come principale fonte di sostentamento. In particolare, la coppia egiziana ha presentato numerose dichiarazioni di ospitalità e iscrizioni anagrafiche fittizie a favore di cittadini extracomunitari, ricavando ingenti somme di denaro.
Questo caso mette in luce un vero e proprio modus operandi volto a ottenere titoli di soggiorno in modo illecito, sfruttando la vulnerabilità di chi richiede asilo politico. L’attività investigativa ha permesso di smascherare un’organizzazione criminale che lucrava sulla disperazione altrui, mettendo a rischio la sicurezza e l’integrità del sistema di accoglienza e integrazione.
La Polizia di Stato di Milano continua a lavorare per contrastare il crimine organizzato e proteggere i cittadini onesti, garantendo la legalità e la giustizia nel territorio.

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